Riprendi confidenza in te stessa!

Aumenta il volume del seno con risultati naturali e personalizzati

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica che consente di ottenere un aumento di volume delle mammelle mediante l’impianto di protesi. Il volume e la forma delle protesi vengono scelti durante la valutazione pre-operatoria in base alle dimensioni del torace e delle mammelle ed in base alle esigenze della paziente.

Benefici della Mastoplastica Additiva:

  • Aumenta la tua sicurezza: Ritrova la fiducia in te stessa con un aspetto che rispecchia la tua personalità.
  • Risultati naturali e armoniosi: Ogni intervento è personalizzato per garantire un risultato esteticamente gradevole e in equilibrio con il tuo corpo.
  • Tecnologie avanzate e sicure: Utilizziamo solo tecniche moderne e materiali di alta qualità per offrirti la massima sicurezza e comfort.

CASI OPERATORI

Il Dottor Stefano Sansevero è un medico chirurgo specializzato nella realizzazione di interventi di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, con più di 20 anni di esperienza.

  • Attualmente è Socio Ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
  • Socio Effettivo della Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica
  • Membro Associato Straniero della Società Francese di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
  • Membro Corrispondente Straniero della Società Paraguayana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica

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LA SCELTA DELLA PROTESI

In base alla forma si distinguono protesi:

  • Rotonde: hanno una forma emisferica e sono ancora molto utilizzate.
  • Anatomiche: sono protesi che ricalcano la reale morfologia del seno e, teoricamente, dovrebbero garantire un aspetto più naturale.
  • Ergonomiche: sono protesi di ultima generazione in grado di adattarsi ai movimenti delle pazienti. Da sdraiate mantengono una forma rotonda mentre quando la paziente è in piedi formano una silhouette naturale.

Le protesi possono avere una superficie:

  • Liscia: in questa categoria rientrano anche le protesi nanotesturizzate cioè con superficie minimamente ruvida, quasi liscia.
  • Ruvida: presenta una particolare rugosità detta testurizzazione che conferisce maggiori garanzie rispetto alle protesi lisce nei confronti della contrattura capsulare, che è una delle complicanze più temute di questo intervento. Attualmente le protesi con superficie ruvida sono quelle più utilizzate.

Per quanto riguarda il materiale di cui sono composte le protesi, quello più utilizzato è senza dubbio il silicone. Queste protesi presentano un rivestimento in silicone ed una camera interna che contiene un particolare gel di silicone ad alta coesività che garantisce la resa estetica nel tempo e riduce al minimo la possibilità di fuoriuscita dello stesso in caso di rottura.

Esistono anche protesi in gel di silicone con rivestimento di poliuretano il cui principale vantaggio è quello di determinare una minor percentuale di casi di contrattura capsulare.

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COME FUNZIONA L’INTERVENTO

L’intervento richiede di solito l’anestesia generale anche se, in alcuni casi, è eseguibile in anestesia locale con sedazione.

In base a quanto pianificato viene eseguita l’incisione e viene creata la tasca in cui alloggerà la protesi sotto la ghiandola mammaria o sotto il muscolo pettorale.

Vie d’accesso per introdurre le protesi

L’incisione attraverso la quale verrà inserita la protesi può essere realizzata in regione:

  • Periareolare: l’incisione viene realizzata sul contorno dell’areola, in genere nella metà inferiore,  al margine esterno dell’area pigmentata;
  • Sottomammaria: la protesi viene introdotta attraverso una piccola incisione di pochi centimetri nel solco mammario.

Periodo post-operatorio

La paziente viene dimessa il giorno stesso dell’intervento dopo aver passato alcune ore di osservazione in clinica.

I drenaggi vengono rimossi 2 o 3 giorni dopo l’intervento.

La terapia antibiotica dovrà essere proseguita per 5 giorni.

Viene realizzata una sutura profonda in due piani ed una sutura intradermica con filo a lento riassorbimento. Pertanto non sarà necessario rimuovere alcun punto di sutura.

Il reggiseno elastico va indossato giorno e notte per quattro settimane e quindi solo di giorno per altre due.

Possibili complicanze

In alcuni casi è possibile che si verifichi: sanguinamento con sviluppo di ematoma, sieroma (accumulo di liquido), infezione, rotazione della protesi (in particolare per quelle anatomiche), cicatrizzazione patologica, sviluppo di contrattura capsulare, rottura della protesi.

A distanza di tempo, in seguito all’invecchiamento dei tessuti dell’area mammaria, è possibile che l’aspetto del seno non sia più gradevole e che sia necessario intervenire nuovamente.

Le protesi di ultima generazione sono garantite per molti anni ed in certi casi a vita contro la rottura. Alcune ditte offrono anche una garanzia per 10 anni in caso di contrattura capsulare di 3° e 4° grado (cioè quando il seno assume una forma innaturale ed è presente dolore). Ciò significa che, nel caso si verifichi questa complicanza e vi sia la necessità di reintervenire chirurgicamente, la protesi viene sostituita gratuitamente.

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